domenica 29 novembre 2009

LA NOSTRA CASTAGNATA

Ecco i nonni e i papà al lavoro per cuocere le castagne.

Le mamme alle prese con la distribuzione delle castagne.
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I bambini "impegnati" a mangiare le caldarroste.


lunedì 16 novembre 2009

TO SEN PE DE QUE'? L'ODISSE'E D'UN PRISONNIER DE GUERRE



Martedì 27 ottobre 2009 noi bambini di quarta e quinta delle tre scuole di Sarre siamo andati in Comune a vedere un filmato. Il video s'intitolava "TO SEN PE DE QUE'? L'ODISSE'E D'UN PRISONNIER DE GUERRE". Il protagonista era un nonnino che vive a Ville sur Sarre e si chiama Louis Meynet. Ecco di cosa parlava il video: Louis è nato a Sarre nel 1926. Quando aveva 2 anni la sua mamma morì e quando aveva 4 anni suo padre partì per Parigi. A 14 anni lo presero a combattere per Mussolini. Louis però, ad un certo punto, non volle più combattere e così lasciò l'esercito e si rifugiò a Ville sur Sarre. Qualcuno fece la spia, arrivarono i soldati che lo portarono in prigione e poi fu processato. Dato che era molto giovane, non fu ucciso, ma mandato nei campi di lavoro in Germania. Qui Louis e i suoi compagni erano costretti a lavorare giorno e notte. Erano prigionieri: venivano trattati malissimo,erano marchiati con un numero di riconoscimento tatuato su un braccio (Louis era il numero 2344).

Il loro pasto consisteva in un bicchiere di latte o in un piatto di minestra. Dormivano per terra.

Dopo tanto tempo Louis venne portato in Russia perché servivano uomini per spostare il bestiame da un paese all'altro.

Finalmente libero Louis ritornò a Sarre dove ritrovò suo padre.

Al termine della proiezione e dopo l'intervento della professoressa Silvana Presa, noi bambini abbiamo fatto delle domande al sig. Meynet per capire meglio cosa gli era successo.

Questa esperienza ci ha molto emozionato perché abbiamo avuto modo di sentire dalla voce del protagonista quello che era successo durante la seconda guerra mondiale.

Il video secondo noi era difficile perché la lingua parlata era il patois e i sottotitoli erano in francese, ma scorrevano molto velocemente.

LA CLASSE QUARTA ALLA LIBRERIA MONDADORI DI AOSTA









Giovedì 22 ottobre siamo andati a visitare la libreria Mondadori che si trova in piazza Chanoux ad Aosta.

Ci hanno accolti una signorina di nome Vive e un signore di nome Bobo. Bobo ci ha spiegato come si dispongono i libri nel negozio e nelle vetrine.

Appena entrati nel negozio, a destra, c’è una gondola (espositore di libri) con tutte le novità librarie; a sinistra è posizionata la gondola con le promozioni (3x2).I libri sono divisi per categorie(ragazzi, adulti,bambini), per argomenti (narrativa, sport, scienze…) e in ordine alfabetico.

Tutti i titoli dei libri sono inseriti nel computer per facilitare il lavoro di ricerca della libraia. Ognuno di noi ha potuto guardare e sfogliare i libri che più lo interessavano e girare liberamente all’interno del locale.

Bobo inoltre ci ha regalato un libretto e un buono sconto.

Alle undici siamo andati in una stanza vicino alla libreria dove Bobo ci ha letto alcune storie molto divertenti.

Finita la visita, alle undici e mezza, siamo ritornati a scuola.

martedì 30 giugno 2009

LES CLASSES DE DEUXIEME ET DE TROISIEME AU JARDIN DES CINQ SENS
























Le 22 mai nous sommes allés visiter le Jardin des 5 sens à Yvoire (Haute -Savoie).
Nous nous sommes divisés en deux groupes et ,à tour de rôle, on a participé a l’atelier de l’herbier et on a visité le jardin.

L’atelier de l’herbier
Avec Manu, la jardinière, on a récolté les feuilles et les pétales et après on s’est rendu dans le château, au bord du lac, pour réaliser notre herbier, un petit livret de reconnaissance botanique.

VISITE AU JARDIN
Une dame très gentille et patiente nous a accompagné pendant toute le visite et nous a conduit dans le labyrinthe où il y avait :

Le jardin du goût
Dans ce jardin on a vu des légumes (les épinards, le fenouil, les tomates, la salade…), des fleurs comestibles (les capucines, les roses…) et des plantes toxiques comme la madragore.

Le jardin de la vue
Au jardin de la vue notre guide nous a dit de bien observer les couleurs des fleurs : il y avait pleins de fleurs multicolores.

Le jardin de l’odorat
Ici il y avait des plantes et des fleurs parfumées. On pouvait les frotter pour sentir l’odeur de coca-cola, de chewing-gum, de menthe, de citron, de fraise,…

Le jardin de l’ouïe
Dans une volière nous avons vu les oiseaux qui tournoyaient et chantaient.

Le jardin du toucher
Dans cet endroit on pouvait caresser doucement les plantes.
Les feuilles étaient douces, lisses, collantes, piquantes, et rugueuses.
On a bien aimé toucher l’ oreille d’ours car elle était veloutée.

LE CLOITRE DE CHARMILLES
Au cloître on a trouvé des plantes médicinales et aromatiques.
Notre guide nous a expliqué que pour soigner les bleus il faut mettre de l’arnica et que pour bien digérer on peut prendre de la sarriette.

Nous avons bien aimé cette visite car on a vu un très beau endroit !

sabato 27 giugno 2009

VIAGGIO ATTRAVERSO I 5 SENSI

NEL SECONDO QUADRIMESTRE LE CLASSI SECONDA E TERZA HANNO EFFETTUATO DELLE ATTIVITA' A CARATTERE SCIENTIFICO PER CONSOLIDARE LE CONOSCENZE SUI 5 SENSI.GLI OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO "VIAGGIO ATTRAVERSO I 5 SENSI", PROPOSTO DALL' ESPERTA CATERINA QUARELLO, SONO STATI:

  • Scoprire il piacere connesso all’utilizzo consapevole e selettivo dei canali sensoriali nella relazione con l’ambiente naturale.
  • Migliorare la conoscenza di sé e dell’ambiente naturale che ci circonda attraverso un percorso conoscitivo che coniuga l’esperienza sensoriale e quella emotiva.
  • Sperimentare e sviluppare un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente naturale.
  • Migliorare la relazione con i compagni e la capacità di stare in gruppo.
  • Gli alunni hanno effettuato delle uscite sukka collina di Sarre per svolgere tanti giochi relativi all'uso dei 5 sensi.
  • Alla fine del percorso sui cinque sensi abbiamo imparato che:
  • I miei sensi sono finestre sul mondo che mi fanno conoscere tutto ciò che mi circonda e che mi fanno ricordare immagini, suoni, profumi...
  • posso e devo rispettare la natura;
  • posso usare tutto il mio corpo per conoscere l'ambiente;
  • se uso tutti i miei sensi facendo attenzione ai suoni, ai colori, a ciò che tocco, ai gusti, ai sapori la mia vita diventa più piacevole.
L'UDITO






LA VISTA


La tavolozza dei colori della classe terza
La tavolozza dei colori della classe seconda





IL GUSTO









L'OLFATTO









IL TATTO













lunedì 11 maggio 2009

LABORATORIO SULL'ARGILLA AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI AOSTA-CLASSE TERZA


Mi è piaciuto perché ho ascoltato dei bei racconti sugli uomini primitivi e ho lavorato l'argilla.
La signora Katia ci ha fatto costruire un vaso spiegandoci i vari passaggi per realizzarlo.
Dopo questa giornata ho capito quante cose si possono fare con l'argilla. (Nicolò)
Mi è piaciuto molto modellare l'argilla. (Erica) Al museo archeologico ho fatto un vaso con l'argilla e mi è piaciuto molto.(Samuele)
Ho visto sculture di argilla fatte dagli uomini primitivi e anche piatti, vasi, contenitori e bicchieri.
Al soffitto c'era un cartellone dove c'erano degli uomini primitivi che cacciavano.
La signora Katia ci ha fatto fare il vaso di argilla, lo abbiamo decorato e gli abbiamo fatto anche il manico. E' stato interessante scoprire che per disegnare sui braccialetti gli uomini primitivi usava no dei bastoncini appuntiti. (Federico) Al museo archeologico ho imparato a modellare l'argilla e ho capito come faceva l'uomo preistorico a cuocere i vasi. Mi è piaciuto molto. (Mattia)
Mi è piaciuto molto perché ho fatto un bellissimo souvenir e ho visto tante pietre antiche. Ho fatto un vaso e ho capito come facevano gli uomini primitivi a farlo. E' stato bellissimo e spero di tornarci. (Nicolò)
Mi è piaciuto molto perché abbiamo fatto i vasi con le nostre mani e, oltre ad aver letto sui libri quali erano gli attrezzi dell'uomo primitivo, li abbiamo visti dal vero. (Valentina)
Ho imparto cose nuove. La maestra Katia ci ha dato dei consigli su come modellare l'argilla. Passo per passo siamo riusciti a realizzare un vaso con le decorazioni. Abbiamo realizzato un magnifico vaso. (Nicole) La signora Katia ci ha spiegato tante cose che noi non sapevamo: come l'uomo di Cro-Magnon ha scoperto l'argilla, come faceva i vasi e come li cuoceva. Scavava una buca nel terreno e metteva delle pietre con sopra i vasetti. Poi ricopriva di legna la buca e dava fuoco per far cuocere i vasi.(Sofia)
Mi è piaciuto molto perché ho imparato cose che non sapevo. Ci hanno insegnato come si può usare l'argilla. (Alessia) Mi è piaciuto molto: ho imparato a modellare l'argilla, a costruire i vasi e a preparare le decorazioni.
Abbiamo visto anche dei cristalli e delle rocce antiche. Mi piacerebbe ritornarci anche con la mia famiglia. (Federica)
L'attività sull'argilla mi è piaciuta e ho imparato cose nuove: come cuocere l'argilla, come si fanno le decorazioni. La signora Katia è stata brava a spiegare. (Simone) Modellando l'argilla abbiamo fatto dei vasi.
Per decorare i vasi abbiamo usato degli attrezzi. (Mario)
Mi è piaciuto molto perché nell'intervallo facevamo finta di essere uomini di Cro-magnon e anche perché abbiamo fatto i vasi (Simone).
Mi è piaciuto perché ho imparato a modellare l'argilla e mi sono divertito tantissimo. (Luca

Con la scuola siamo andati al museo archeologico dove abbiamo costruito i vasi con l'argilla.Il mio vaso ha il manico ed è decorato con i disegni dei cacciatori che uccidevano una preda. (Martin)
Mi è piaciuto perché la signora ha spiegato molto bene e ci ha insegnato a costruire un vaso d'argilla. (Matia)

E' stato interessante tutto quello che la signora Katia ci ha raccontato, ma a me non è piaciuto sporcarmi le mani con l'argilla. (Edoardo)
Katia ci ha spiegato come gli uomini primitivi costruivano dei recipienti utilizzando l'argilla.
Ho fotografato tutti gli oggetti che c'erano nella sala.
Per cuocere l'argilla oggi si utilizzano dei forni elettrici, mentre l'uomo primitivo usava la legna. (Mattia)
Katia ci ha spiegato come facevano gli uomini di Cro-Magnon a costruire gli oggetti con l'argilla: vasi, piatti...I vasi erano cotti in due modi diversi. (Matteo)
Mi è piaciuto costruire i vasi di argilla e capire come si fa. Abbiam visto anche dei vasi romani e ci hanno spiegato che per cuocerli ci vogliono 24 ore e una temperatura di 990 gradi. (Elia)
Al museo archeologico abbiamo visto dei vasi in argilla e degli ornamenti: collane, orecchini e braccialetti.Una signora ci ha spiegato che ci sono molti tipi di argilla e poi ci ha insegnato a fare i vasi e questo mi è piaciuto molto. (Roberto)
Mi è piaciuto perché ho imparato tante cose che prima non sapevo,ad esempio, come viveva l'uomo preistorico. E' stata proprio una bella gita. (Violeta)